Ieri sera sono stata invitata alla serata della fondazione Alda Fendi Esperimenti "Transiti di Venere" nell'ex mercato del pesce, al foro Boario di Roma. Prodotto da Alda Fendi (la minore delle 5 sorelle che dal 2001 ha lasciato l'azienda di moda della famiglia per dedicarsi al mondo dell'arte), e diretto da Raffaele Curi, lo spettacolo si inspira a un evento raccontato da Shirley Hazzard che racconta la storia di un francese che nel settecento andò fino in India per osservare il raro fenomeno del transito di Venere davanti al sole ma non ci riuscì mai a causa di mille disavventure. Da questa vicenda Raffele Curi ha tratto spunto per la sua performance: un'installazione a 360 gradi in cui le proiezioni alternano l'origine del mondo di Gustave Courbet (ovvero la mega vagina del 1866), anelli vaginali, immagini di un feto nel ventre materno, del big bang, samurai che si suicidano, scritte incomprensibili del tipo "alcuni affermano che lo zed sia in grado di fermare il tempo" miste a incursioni sul palco di una donna incinta, un giocatore di basket, ragazzi che giocano a ping pong, uomini e donne nude, fino ad arrivare a Fausto Bertinotti che legge passi di Ts Eliott. Tutto molto bello, ma rimane un interrogativo di fondo: aldilà dell'estetica perfetta, che cosa avranno voluto davvero comunicarci? Bah..
Yesterday I was invited to the night of the Alda Fendi Foundation's Experiment "Transiti di Venere" in the Ex. fish market at the foro Boario in Roma. Produced by Alda Fendi (the minor of the 5 sisters who has left the family's fashion company to dedicate hereself to the world of art) and directed by Raffaele Curi, the show is inspired by an event recounted by Shirley Hazzard who tells the story of a Frenchman that in the eighteenth century went to India to observe the rare phenomenon of the transit of Venus across the sun, but he never succeeded because of a thousand of mishaps. From this event Raffaele Curi drew inspiration for his performance: an installation at 360 degrees where the origin of the projections alternate world of Gustave Courbet (or the vagina of the mega 1866), vaginal rings, pictures of a fetus in the womb breast, the big bang, samurai who commit suicide, incomprehensible writings like "some say that the zed is able to stop time" mixed with raids on the stage of a pregnant woman, a basketball player, boys playing ping pong , nude men and women, until Fausto Bertinotti reading of TS Eliott. Everything very nice but I still have a basic question: beyond the perfect aesthetics what do they want really to tell us? bah..
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