The project was born from the observation of Monte Testaccio in Rome, an artificial hill created with discarded amphorae coming from Spain, that at the time were used as containers for oil.
The term Disturbances, chosen by the artist as the title of the "site specific"project for Ex Elettrofonica, is used by archeologists to define any activity that can damage an archeological site. Disturbance is the very waste that we produce but it is also nature, slowly taking back what man has taken away from it.
http://www.exelettrofonica.com/index.php?idPage=106&lang=it
Venerdi si è inaugurata la mostra di Leonid Tsvetkov all' Ex Elettrofonica, un piccolo spazio bianco a trastevere di cui ignoravo l'esistenza, che con il suo design futuristico accoglie benissimo le opere di Tsvetkov fatte di colonne composte da calchi di scarti alimentari. Diverte riconoscere nelle colonne di Leonid Tsvetkov la ciotola del McDonald piuttosto che la bottiglia dell'acqua che assemblate rimandano alle colonne bizantine, l' artista ridà quindi vita e valore ad oggetti quotidiani il cui design, sarà stato sicuramente studiato, ma sottovalutato dal consumatore distratto. Il progetto nasce dall'osservazione del Monte dei Cocci a Testaccio, colle artificiale creato con gli scarti del vasellame proveniente dalla Spagna che all'epoca veniva usato come contenitore per l'olio. Il termine Disturbances, scelto dall'artista come titolo del progetto "Site Specific" per Ex Elettrofonica, è usato dagli archeologi per definire tutte quelle attività che possono danneggiare un sito archeologico. Il disturbo sono gli stessi scarti che produciamo, ma anche la natura che si riappropria di ciò che l'uomo le ha sottratto.
http://www.exelettrofonica.com/index.php?idPage=106&lang=it
Wow that's kind of a magical space! It opens you up to so many possibilities!
ReplyDeletexo
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