Today I speak about the first exhibition:
IMPRESSIONIST AND MODERN
Masterpieces from the Phillips Collection of Washington
The exhibition opened on October 15 and will last until February 14, 2016.
On display are 62 works by over 50 artists from the first modern art museum in the US, which is the museum founded by Duncan Phillips in 1921. Duncan Phillips in 1818 had the idea to creating in the capital of the United States, a new museum where you can provide the opportunity for visitors to learn about the art of the new century alongside the most famous masterpieces. The exhibition is divided into sections ordered by chronological order:
Classicism, Romanticism and Realism
Classicism was understood as the search for the timless and the idea through the balance of opposites in order to archieve equilibrium and clarity.
Romanticism, by contrast, encompassed imbalance, imagination, and emotion, celebrating the independent artist as someone exploring the new and the unknown.
By focusing on observable fact as the tonic to idealize nature, mystery, and exoticism, realism became the antidote to the classic versus romantic debate.
Here we can see works by artists such as:El Greco, Francisco José Goya, Manet, Delacroix, Gustave Coubert...
Impressionism and Postimpressionism
In the mid-nineteenth century in France, from the current Realistic born Impressionism.
The members of this current, such as Alfred Sisley and Claude Manet, favored images of everyday life, as well as contemporary landscapes and bright, vibrant colors. Capturing the sensation of light in the air, through a painting from life without preliminary drawings.
By the mid1880s the French avant-garde was renewed emphasizing the importance of imagination and the excessive use of color. It was founded the Post-Impressionism. Nature became the starting point for individual interpretation, not the end result.
This section exposes the French masters: Cesanne with two paintings: "Self-portrait" and "Mont Sainte-Victoire"; Degas with "Dancers Practicing at the Barre", Monet with "The Road to Vétheuil", Sisley con "Snow at Louveciennes" and Van Gogh "House at Auvres" 1890.
Paris and Cubism
By the turn of the twentieth century, Paris was the most dynamic arts community in Europe.
Instrumental in dissolving most ties with visual reality was the invention of Cubism around 1910 by Picasso and Braque, who were inspired to abandon traditional perspective altogether to create an entirely new system of picture-making. Cubist art principles of fragmented form and multiple viewpoints.
In this section we find:"Bullfight" and "The blue room" by Pablo Picasso, and also George Braque, Amedeo Modigliani, Raoul Dufy.
Intimism and Modernism
Painting at the turn of the nineteenth century in France was understood to be a personal or "intimate" product of the artist's feelings and of his imagination. Still life presents a microcosmic view of the world on an intimate scale. Still life range from the perfectly balanced arrangements of George Braque, to the intimate visual poetry of Giorgio Morandi, and the conceptual cubist-inspired structures of Ben Nicholson and abstraction and representation by Henri Matisse.
Nature and Expressionism
Whereas realism, romanticism, and impressionism all emphasize the representation of the world
as it is outwardly understood and perceived, expressionism celebrates the artist's individual emotional response to the world. Here you can see: Kandinkij, Georgia O'Keeffe, Kokoschka...
Abstract Expressionism
It's the last session of this exhibition.
Abstract Expressionism is most often associated with the new American painting after World War I.However, it was not just the Americans who exalted an expressionist approach to abstraction after the War, but also European artists. A generation of American artists who came maturity in the 1940s and 1950s transformed American art into a global force that made New York City the international art capital of the world and replaced Paris as the heart of avant-garde artistic activity. Subconscious is a primary source of creative inspiration. Here we can admire the works of Jackson Pollock, Gottlieb, Morris Louis, Philip Guston.
Come ho accennato nel mio articolo di venerdì su Lady Blitz (http://www.ladyblitz.it/cultura/scostumista-autunno-al-palazzo-delle-esposizioni-1599240/) al palazzo delle Esposizioni di Roma hanno inaugurato 3 mostre e ne parlerò qui sul mio blog più approfonditamente. Oggi parto dalla prima esposizione:
IMPRESSIONISTI E MODERNI
Capolavori dalla Phillips Collection di Washington
La mostra ha inaugurato il 15 ottobre e si terrà fino al 14 febbraio 2016.
Sono esposte 62 opere di oltre 50 artisti provenienti dal primo museo d'arte moderna americano, ossia il Museo fondato da Duncan Phillips nel 1921.
Nel 1818 Duncan Phillips ebbe l'idea di creare nella capitale degli Stati Uniti, un nuovo museo dove poter dare l'opportunità ai visitatori di conoscere l'arte del nuovo secolo accanto ai capolavori più noti.
La mostra è divisa in sezioni ordinate per ordine cronologico:
Classicismo, Romanticismo e Realismo
Il Classicismo era inteso come una ricerca dell'ideale senza tempo, una conciliazione di opposti volta a conferire equilibrio e chiarezza alla composizione.
Al contrario il Romanticismo privilegiava l'assenza di equilibrio a favore della fantasia e dl sentimento, esaltando l'artista indipendente come colui che è alla continua ricerca del nuovo e dell'ignoto.
Il Realismo fu una reazione di entrambi, concentrandosi sui fatti osservabili come antidoto all'idealizzazione della natura, al mistero, all'esotismo.
Qui vediamo esposte opere di artisti come El Greco, Francisco José Goya, Manet, Delacroix, Gustave Coubert...
Impressionismo e Postimpressionismo
A metà ottocento in Francia, dalla corrente Realistica nacque l'Impressionismo. Gli appartenenti a questa corrente, tra cui Alfred Sisley e Claude Manet, prediligevano immagini di vita quotidiana, paesaggi contemporanei e colori luminosi e brillanti. Obbiettivo principale era quello di catturare l'effetto dei riflessi della luce nell'aria, attraverso una pittura dal vero che non prevedeva disegni preparatori.
Verso la metà degli anni '80 del secolo l'avanguardia francese si rinnovò accentuando l'importanza dell'immaginazione e l'uso eccessivo del colore. Nasce il Postimpressionismo. La natura divenne il punto di partenza dell'interpretazione individuale, non il suo fine ultimo.
In questa sezione sono esposti i maestri francesi: Cesanne con due quadri: "Autoritratto" e "La montagna Sainte-Victoire"; Degas con "Ballerine alla sbarra", Monet con "La strada per Vétheuil", Sisley con "La Neve a Louveciennes" e Van Gogh "Casa ad Auvres" del 1890.
Parigi e il Cubismo
All'inizio del '900 Parigi ospitava una comunità di artisti provenienti da tutta Europa.
Il legame con la realtà visiva viene sciolto con il Cubismo grazie alle opere di Picasso e Braque, che dettero vita ad un sistema pittorico totalmente nuovo, fatto di frammentazione della forma e da punti di vista multipli.
In questa sezione troviamo "Taumachia" e "La camera blu" di Pablo Picasso, esposte anche opere di George Braque, Amedeo Modigliani, Raoul Dufy.
Intimismo e Modernismo
Tra l'800 e il '900 in Francia la pittura viene considerata un'intima trasposizione dei sentimenti dell'artista. La natura morta offre una visione intima del mondo come microcosmo, così le nature morte del '900 vanno dalle composizioni perfettamente equilibrate di Braque, all'intima poesia visiva di Giorgio Morandi, fino alle strutture concettuali di natura cubista di Ben Nicholson e il figurativismo e l'astrattismo di Henri Matisse.
L'Espressionismo e la natura
Mentre l'Impressionismo, il Romanticismo e il Realismo sono incentrati sulla rappresentazione di un mondo percepito sulla sua esteriorità , l'espressionismo esalta la risposta individuale dell'artista al reale. Promotori dell'espressionismo esposti qui Kandinkij, Georgia O'Keeffe, Kokoschka...
Espressionismo astratto è l'ultima sezione di questa mostra.
Per Espressionismo astratto si intende la nuova pittura americana del secondo dopoguerra, che è stata la prima corrente artistica statunitense ad avere un respiro internazionale.
Ma l'approccio espressionista venne adottato anche da alcuni artisti europei. Tra il 1950 e il 1960 il centro pulsante dell'arte contemporanea si sposta da Parigi a New York. L'inconscio veniva visto come fonte primaria dell'espressione creativa. Qui possiamo ammirare le opere di Jackson Pollock, Gottlieb, Morris Louis, Philip Guston.
Henry Matisse Interior with Egyptian Curtain |
Georges Braque The Philodendron |
Giorgio Morandi Still life |
Vasilij Kandinskij Autumn II |
Georgia O'Keeffe Pattern of leaves |
Jackson Pollock Composition |
Pablo Picasso Bullfight |
Pablo Picasso The blue room |
Vincent Van Gogh House at Auvers |
Edgar Degas Dancers Practicing at the Barre |
Paul Cézanne Self-portrait |
Edouard Manet Spanish ballet |
El Greco The repentant St. Peter |
Philip Guston The Lesson |
Oskar Kokoschka Courmayeur and the Dents deas Géants |
Adolph Gottlieb Equinox |
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