Monday, October 17, 2016

MOLESKINE CAFE' - MILANO

Bruce Chatwin portava sempre con sé durante i suoi viaggi un taccuino per annotare i suoi pensieri e le sue esperienze. Il taccuino Moleskine è stato espressamente disegnato sul modello dei taccuini che Chatwin portava con sé.
Per il terzo anno consecutivo Milano supera Roma per visitatori: nel 2016 ne aspetta 7,7 milioni e se i giovani scappano dall’Italia, a Milano nell’ultimo anno sono venuti a studiare da tutto il mondo 40mila ragazzi e la scelgono per la qualità della vita, oltre ai turisti, sempre più viaggiatori arrivano a Milano per lavoro: secondo il Global Destination Cities Index di MasterCard, nel 2016 Milano si piazza al 14° posto mondiale per numero di arrivi all’anno.
Chissà quanti di questi visitatori hanno nelle loro tasche una Moleskine.
Dallo scorso luglio visitatori e milanesi hanno la possibilità di recarsi in un bistrot, caffè, galleria, co-working, cartoleria, libreria,  nuovo centro di aggregazione culturale e contemporaneo, ovvero il Moleskine Café.
Non poteva che sorgere nel cuore pulsante di Milano, Brera, il primo Moleskine Café con le sue linee pulite e i colori pacati, come le pagine color avorio e la copertina nera di un taccuino Moleskine. Un centro di aggregazione culturale che vuole essere la casa dei creativi che scrivono, disegnano, dipingono su quelle pagine. Il processo creativo è al centro di questo Café: una parete al pianterreno è dedicata a mostre incentrate sulle prime fasi del processo creativo: schizzi, appunti e concept in nuce di architetti, designer, illustratori, registi e innovatori, affermati o emergenti.
Per cominciare, dal 12 settembre al 12 novembre una piccola mostra sulla psichedelia anni ’60 nell’illustrazione e nella grafica. Accanto alle finestre, speciali teche di vetro mettono in mostra fino al 30 ottobre i taccuini della collezione AtWork, risultato di una serie di workshop svolti in Bahrain, Senegal, Uganda e Italia come parte di un progetto di formazione per artisti emergenti creato dalla fondazione lettera27 e dal curatore elvetico- camerunense Simon Njami, e dal 9 ottobre anche la mostra “Visual Script” a cura di òbelo sarà visitabile all’interno del Moleskine Café.
Cultura, arte, design, ma anche cibo: pranzo e colazioni leggeri ed energizzanti, ogni sabato e domenica, da mezzogiorno, brunch con piatti freschi e torte fatte in casa.
Con la prossima creazione di una rete di Moleskine Café, l'azienda intraprende un nuovo percorso nel settore del Retail Food and Beverage, in linea con la sua filosofia di innovazione.
Appuntate questo indirizzo sul vostro taccuino:
Moleskine Café-Corso Giuseppe Garibaldi 65 Milano







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