Già nell'antica Grecia il bagno aveva un carattere sociale.
Le terme romane trassero la loro origine dalla fusione del ginnasio greco con il bagno a vapore egizio.
Le terme romane rappresentavano uno dei principali luoghi di ritrovo durante l'antica Roma, a partire dal II secolo a.C.
I cittadini romani terminavano il lavoro nelle prime ore del pomeriggio e si recavano alle terme.
Ci si recava ai bagni attraverso tre stanze, partendo da quella con l'acqua più tiepida fino a quella con l'acqua più calda.
Si entrava nel tepidarium, la stanza più grande e lussuosa delle terme: qui si rimaneva un'ora e ci si ungeva con oli.
Poi si andava nel calidarium. Si trattava di stanze più piccole, generalmente costruite sui lati della sala da bagno principale.
Infine ci si recava nel laconicum, la stanza finale più calda, riscaldata con aria secca ad altissima temperatura.
Dopo la pulizia del corpo e i massaggi, si faceva una nuotata nella piscina del frigidarium.
A Roma questa tradizione prosegue con AcquaMadre hammam, nata dal recupero di un quadriportico medievale sorto laddove, nell’antica Regio IX del Circus Flaminius, nel 29 A.C. Lucio Marcio Filippo, patrigno dell’imperatore Augusto, fece costruire il Tempio di Ercole e delle Muse e il Portico di Filippo.
Nato da un’idea di Mario Gammino, progettato dieci anni fa dall’architetto anglo-fiorentino André Benaim, le atmosfere incantate di AcquaMadre venerdì hanno festeggiato 10 anni con un cocktail party tra vapori, drink e giochi di luce. Il party, tra deep music, petali di rosa e il lento scorrere dell’acqua, ha lanciato anche un nuovo trend. Al posto del solito finger food sono stati serviti su degli scenografici vassoi di bambù originali canapè di pasta sfoglia, appetizer vintage rivisitati in versione gourmet-contemporanea preparati con ingredienti biologi.
Il concept di AcquaMadre ricorda le antiche terme romane e gli hammam turco-ottomani con il comfort e i trattamenti di una moderna Spa.
Come da antica tradizione l’hammam a Roma prevede il susseguirsi di diverse stanze, dalla più calda alla più fredda. Nella prima sala, apodyterium o spogliatoio dell'hammam, ci si spoglia di ogni cosa e coperti di un solo telo bianco, ci si prepara ad un viaggio attraverso il proprio corpo.
Entrando poi nel tepidarium (36°) dell' hammam ci si immerge in un’atmosfera quasi surreale dove sagome di corpi evanescenti si sciolgono tra vapori e giochi di luce, tra i suoni dell’acqua che scorre, dove il tempo non può entrare a scandire i suoi attimi. Dopo una doccia calda ci si sdraia su panche in marmo riscaldate e ci si lascia coccolare da mani esperte con abluzioni di acqua calda che allentano ogni tensione, aprono i pori e lavano via ogni impurità. L'hammam induce ad abbandonarsi, a rilassarsi e a prendere possesso del proprio corpo massaggiandosi per aggiungere ai benefici dell’acqua quelli del sapone nero all’olio d’oliva che rende la pelle morbida e luminosa.
Si entra poi nel calidarium (45°- umidità 100%) dove avviene il vero e proprio “bagno di vapore”. Qui il calore dilata i vasi sanguigni e la circolazione ottiene grandi benefici. Ma ha anche effetti positivi sull’umore, allontana stress e stanchezza, e migliora la qualità del sonno. Il caldo-umido cura, come una sorta di aerosol naturale, problemi a naso, gola e bronchi e, agendo sui dolori reumatici ed artrosici, ne diminuisce i fastidi e consente di espellere tossine e scorie e smaltire i liquidi in eccesso. (Viste le temperature elevate, in questo ambiente è consigliabile una sosta moderata, alternandola a brevi pause e bicchieri di acqua fresca).
Al termine un gommage servirà a liberare la pelle dalle impurità, tutto il corpo verrà dunque frizionato energicamente con il guanto tradizionale. L’ultima fase di questo percorso di benessere prevede l’immersione nel frigidarium (28°), una vasca di acqua fresca per restringere i pori, tonificare la muscolatura e dare una sferzata di energia a tutto il corpo.
Il viaggio può proseguire tra le mani di un’esperta massaggiatrice che si occuperà di restituire vigore ad un corpo rilassato, scegliendo tra un’ampia varietà di massaggi.
Prima di tornare alla realtà, c’è una sosta nella sala relax, una sorta di “camera di decompressione” che aiuterà chi si è rifugiato nell’hammam a ritornare, lentamente, tra un tè ed una lettura, ai ritmi e ai suoni del “mondo di fuori”.
« Orandum est ut sit mens sana in corpore sano. »-scriveva Giovenale, se le preghiere non venissero ascoltate, consiglio un po' di sano esercizio fisico e relax alle terme, i risultati sono garantiti.
da AcquaMadre via di S.Ambrogio, 17-Roma
ORARI:Hammam per Donne
Mercoledì e Venerdì 11:00 - 21:00
Ultimo ingresso ore 19.
Hammam per Uomini e Donne
Martedì 14:00 - 21:00
Giovedì, Sabato e Domenica 11:00 - 21:00
Ultimo ingresso ore 19. E’ necessario il costume, per i massaggi è necessaria la prenotazione
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