Mi è piaciuta questa seconda collezione firmata da Anthony Vaccarello per
Saint Laurent, più della precedente; è sexy a tutti i costi questa ragazza, con mini dress o con lunghi abiti con spacco, di pelle o di velluto con cristalli, le linee decise della Maison rielaborate e riattualizzate in contrapposizione con i boots arricciati lungo la gamba sfilano nella serata della prima giornata della Paris Fashion Week. A chiudere la serata la sfilata di
Y/Project in cui il punto focale della collezione è il tessuto ondeggiato, sotto le pieghe dei pantaloni, ai bordi delle spalle e dei jeans, attorno ad un lungo spacco o davanti sullo scollo. Secondo giorno ore 11,00- la sfilata
Maison Margiela: scheletri e resti di abiti indossati su abiti finiti, lo storico minimalismo del marchio, con Galliano cede il passo al destrutturalismo. Pantaloni larghi, lunghi abiti di satin lucido e rouches di chiffon attorno al collo, c'è un richiamo agli anni '30 e '40 per questa collezione di
Lanvin, ma io rimpiango sempre Alber Elbaz.
Dries Van Noten festeggia la sua centesima sfilata con una collezione vibrante, dalle linee fluide e geometriche, pattern optical e floreali dai colori accesi e spalle importanti.
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Saint Laurent |
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Y/Project |
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Maison Margiela |
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Lanvin |
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Dries Van Noten |
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