Thursday, November 30, 2017

FLAMENCO INSPIRING DRESS

The traje de flamenca (flamenco dress) usually is trimmed with layers of ruffles on both the skirt and sleeves. The dress is typically brightly colored, usually in black, red or and may be either plain or patterned, with the most famous being the polka dotted traje de lunares. They come in a variety of colors, plain or patterned, with short or long sleeves, and more or fewer ruffles. This folkloric outfit has inspired numerous fashion designers, among them Victorio & Lucchino, who have their own line of trajes de flamenca. Others who have been influenced include Yves Saint Laurent, John Galliano, Valentino Garavani, and Tom Ford.




CLOSET CASTLE di Annapaola Brancia d'Apricena






Late 60's organza polka-dots dress

Yves Saint Laurent
Jane shrimpton by Guy Bourdin, 1966

Valentino
Angelica Huston by Richard Alvedon, Vogue 1970

Jeanne Lanvin
Catherine Deneuve by David Bailey, 1968

Valentino
Patty Pravo, 1970

Andalusian dress

Andalusian dresses
Related Article:http://www.scostumista.com/2017/12/the-new-flamenco.html

Wednesday, November 29, 2017

PIERRE CARDIN ANTHOLOGY-IL MIO ARTICOLO SU LADYBLITZ

Pierre Cardin, il cuturier "futurista" celebra i suoi 70 anni di attività con un'antologia ricca di immagini e contenuti. Il mio articolo su Ladyblitz:
https://www.ladyblitz.it/moda/pierre-cardin-anthology-1666721/

Occhiali e collane in vinile Collezione Autunno 1970 © Archives Pierre Cardin

Haute Couture Fall 1969 © Archives Pierre Cardin

Abito Cocktail con seni conici-1966 © Archives Pierre Cardin

Abito Cocktail in lana, 1975 © Archives Pierre Cardin

Kinetic dress in lana, 1970 © Archives Pierre Cardin

Abito in seta plissè e balze, 1991 @Laziz Hamani

Impermeabile in vinile-1990 © Archives Pierre Cardin

Cappotto senza maniche in lana double-face, 1992 © Archives Pierre Cardin

Espace Chair, legno laccato, 1972 © Archives Pierre Cardin

Tuesday, November 28, 2017

THE MAXI BALLS OF CIVILIAN LONDON

Oversized ball and exaggerated proportions amps up an already subversive aesthetic that remind the punk aesthetic but in a glamour version, while the maxiball-rings have a playfull aspect.
Civilian London is a new jewellery brand designs signature oversized geometric shapes, creating the ultimate minimalist meets maximalist aesthetic.
Founded in 2016, Civilian London is a British brand designing and hand making jewellery that makes a statement. Each piece is designed to be layered as desired.








Monday, November 27, 2017

I'VE ADDED H.A.INTENSIFIER IN MY VANITY-CASE

I have added this product into my skinceuticals routine. I decided to try this product with others of the same brand. (I steadily use C.E.Ferulic for several years, and sometimes I also use Hydrating B5).
http://www.scostumista.com/2015/10/3-products-that-resist-in-my-vanity-case.html
Hyaluronic Acid Intensifier by SkinCeuticals is a multi-functional corrective serum that ensures skin feels comfortably hydrated.
Its potent blend of pure hyaluronic acid, proxylane, licorice root and purple rice work to boost skin's hyaluronic acid levels, improving skin texture and restoring elasticity. Expect to see improvements in texture, elasticity and plumpness. I enjoy applying it as it feels soft on the skin but most importantly, I notice the lift it provides to my face. The plus is the little pump that gives my skin a healthy look. I use it everyday after C.E. Ferulic and before my moisturizing cream. The price is not that much high: 30ml-€83.

H.A. Intenifier

C.E. Ferulic




MARIO GIACOMELLI-NONOSTANTEMARRAS

Martedì 28 novembre 2017 alle ore 19.00 negli spazi di NonostanteMarras a Milano, inaugura la mostra Per tutti la morte ha uno sguardo di Mario Giacomelli, a cura di Francesca Alfano Miglietti e Giacomo Pigliapoco, in collaborazione con l'Archivio Mario Giacomelli e Katiuscia Biondi.
 Per tutti la morte ha uno sguardo riprende un verso dalla poesia di Cesare Pavese: Verrà la morte e avrà i tuoi occhi che Mario Giacomelli ha scelto come titolo per la serie fotografica sull'ospizio di Senigallia, con cui instaura un profondo legame sin dal 1954 e dove realizza alcune delle sue serie più famose.
 Saranno esposti oltre cinquanta scatti delle serie più conosciute del fotografo marchigiano che testimoniano la sua indagine sullo strazio della realtà. La mostra si sviluppa a partire dal primo scatto realizzato da Giacomelli: Approdo (1953), una foto scattata sul bagnasciuga, la vigilia di Natale del 1953, che ritrae un’onda dove tutto ciò che è visibile si smaterializza nel bianco della spuma, mentre rimane nitida una ciabatta trasportata dalle onde sulla battigia, con sopra una stella marina: un richiamo all’Uomo e a quello che ne rimane dopo il passaggio del tempo. Emergono qui tutta la tecnica e lo stile fotografico che contraddistingueranno poi Mario Giacomelli: l’immagine bruciata, i forti contrasti e l’ambientazione mossa, completamente sfuocata, che va contro ogni canone fotografico classico di pulizia formale.
 Nella serie dei Paesaggi, capitolo cardine della sua opera, gli scatti eliminano l’unico punto di riferimento principale: il cielo. I paesaggi sono materia viva e pura, senza mediazioni né distrazioni. La scomparsa dell’orizzonte, il rifiuto dei mezzitoni, i contrasti nettissimi con il bianco che si innesta profondamente nel nero sono, per l’artista, l’indice di una natura che pulsa, che vive, di cui Giacomelli ritrae i “segni del suo paesaggio”. E nella rugosità di un albero (Motivo suggerito dal taglio dell’albero) o nei solchi dei campi arati Giacomelli rivede i volti segnati dai patimenti dei contadini.
 La libertà della tecnica che la fotografia scopre in quegli anni, è servita a Giacomelli per superare i limiti del neorealismo con il quale si è formato, per approdare a un linguaggio diverso e personale in cui lo spettatore, l’artista e il soggetto raffigurato convivono tutti nella stessa scena, in uno sconfinamento e in uno spazio polidimensionale in cui l’arte si amalgama con la vita.
Io cerco di fotografare i pensieri. L'oggetto mi è utile per trasmettere quello che vuole dire. Niente viene a caso, il bianco, il nero.. (...) Per me non è importante la foto singola, ma la serie, il racconto. Ciò che conta è quel che nasce nella mia mente.
 Mario Giacomelli (Senigallia, 1º agosto 1925 – Senigallia, 25 novembre 2000) è stato un tipografo, fotografo, poeta e pittore italiano. Le sue foto sono presenti dal 1964 nella collezione permanente del MOMA di New York e oggi conservate nei maggiori musei e collezioni di tutto il mondo.






Friday, November 24, 2017

THIS IS THE TREND:FUCHSIA SHOES

Barbie effect... this year pumps, boots, sandals, cuissard, mules....the shoes are fuchsia.
1:Aquazzura £440 - 2:Balenciaga £695 - 3:Bebo €50 - 4:Charlotte Olympia €525 - 5:Dolce&Gabbana €995 - 6:Gianvito Rossi €560 - 7:Christian Louboutin $695 - 8:H&M €39,99 - 9:-Dorateymur £410 - 10:Gucci €890


1:Aquazzura €625  - 2:Balenciaga £685 - 3:Christian Louboutin $895 - 4:Gucci €890 - 5:Gianvito Rossi €495 - 6:Dolce&Gabbana £595 - 7:Hunter €135 - 8:Jimmy Choo €440 - 9:Kat Maconie €275 - 10:Kiomi €90
1:Christian Laboutin £495 - 2:Gianvito Rossi €615 - 3:Gucci €595 - 4:Valentino €590 - 5:Oscar de la Renta $2,470 - 6:Public Desire €50 - 7:Prada €490 - 8:Vetement+Manolo Blahnik $1,585 - 9:Manolo Blahnik £745 - 10:River Island €55
1:Gucci €900 - 2:Miss Selfridge €40 - 3:Prada €495 - 4:Saint Laurent $695 - 5:Vetement $4,224 - 6:Top Shop €70 - 7:Valentino €890 - 8:River Island €60 - 9:Sam Edelmant $140 - 10:Natasha Zinko £680

Thursday, November 23, 2017

GLI ANNI '80 DI STRANGER THINGS

L'influenza delle serie tv nella moda, gli anni '80 di Stranger Things.
Il mio articolo su Ladyblitz:
https://www.ladyblitz.it/moda/stranger-linfluenza-degli-1666375/


Eleven

Stranger Things Cast

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