Venerdi 19 Ottobre alla
Galleria Valentina Bonomo al Portico d'Ottavia a Roma, ha inaugurato
la mostra "
Colore non colore"
che vede protagoniste le opere di 18 artisti di diversa generazione, italiani e internazionali, accomunate dal tema del bianco e nero, indipendentemente dai vari stili e tecniche: sculture, pitture, disegni e tele ricamate che si mescolano in una dimensione bicolore in grado di suscitare stupore e riflessione.
In questa mostra ogni artista espone un’opera significativa ed emblematica del proprio lavoro. “Bamboo forest” (2015) è l’opera in mostra di
Julian Opie (1968), un paesaggio in bianco e nero stilizzato realizzato attraverso la sovrapposizione di varie lastre in plexiglass.
Un grande carbone su cartone (datato 2012) di
Nunzio (1954), con le sue geometrie crescenti e concatenate, occupa una delle pareti della sala principale. L’unica opera fotografica è quella di
Mario Giacomelli (1925-2000) “Pretini” (1961/63) in cui le siluette umane si tramutano in segni, diventando esempio di astrattismo nella fotografia. Dell’artista
Carla Accardi (1924-2014) vengono esposte due opere: un’opera storica degli anni ’60 ed una più recente (2009). La prima è un acrilico su tela di dimensioni contenute e pubblicata in catalogo, mentre la seconda è un’opera in cui il bianco ed il nero e la tela grezza si fondono creando i tipici motivi astratti dell’artista. Presente anche un lavoro su carta di A
lighiero Boetti (1940-1994), artista che ha fatto parte del gruppo dell’Arte Povera. Due gouache su carta del 2005 di
Sol Lewitt (1928-2007) si integrano nella mostra grazie alla professionale combinazione dei colori bianco, nero e grigio; pennellate che sovrapponendosi con un moto ondulatorio creano variazioni cromatiche di varie intensità . “Family thoughts”, “Fuori di testa” e “No problem” (tutte 2016/18), le tre telette ricamate a mano di
Daniel Gonzalez (1963), sono invece opere divertenti e allo stesso tempo provocatorie che giocano con la contemporaneità .
Nella mostra sono presenti una scultura di
Enrico Castellani (1930-2017) realizzata in polvere di resina e marmo in argento ed una di
Giacinto Cerone (1954-2004) in ceramica bianca.
Due sono anche le opere di
Piero Dorazio (1927-2005): due opere senza titolo degli anni ’60 che sono differenti e complementari allo stesso tempo.
Due studi per l’installazione della mostra del 2006 al portico d’Ottavia sono le opere scelte di
Jannis Kounellis (1936-2017). Entrambi seguono la tecnica del catrame su carta, una riflessione sulla pittura e sul suo peso inteso sia fisicamente che metaforicamente.
La mostra è visitabile fino al 19 Novembre.
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Julian Opie |
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Enrico Castellani |
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Sol Lewitt |
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Carla Accardi e Giacinto Cerone |
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Carla Accardi e Nunzio |
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Piero Dorazio |
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Jannis Kunellis |
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Julian Opie |
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Daniel Gonzalez |
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Mario Giacomelli |
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