La mostra alla Cardi Gallery di Milano presenterร quattordici opere luminose dalla fine degli anni '60 agli anni '90 che mostrano l'evoluzione di oltre quattro decenni delle ricerche dell'artista sulle nozioni di colore, luce e spazio scultoreo. Nell'estate del 1961, mentre lavorava come guardia presso l'American Museum of Natural History di New York, Flavin iniziรฒ a realizzare schizzi per sculture che incorporavano luci elettriche. Piรน tardi quell'anno, tradusse i suoi schizzi in assemblaggi, che chiamรฒ "icone", che accostavano le luci a costruzioni di Masonite dipinte di un colore solo. Nel 1963, rimosse completamente il supporto rettangolare e iniziรฒ a lavorare con le sue lampade fluorescenti. Nel 1968, Flavin espanse le sue sculture ad ambienti grandi come una camera e riempรฌ un'intera galleria di luce ultravioletta a Documenta 4, Kassel (1968).
Flavin negava sempre con enfasi che le sue installazioni scultoree di luce avessero alcun tipo di dimensione trascendente, simbolica o sublime, affermando: "ร quello che รจ e non รจ nient'altro". Sosteneva che le sue opere fossero semplicemente luce fluorescente che rispondeva a uno specifico ambiente architettonico. Usando la luce come mezzo, Flavin รจ stato in grado di ridefinire il modo in cui percepiamo lo spazio pittorico e scultoreo.
Dal 20 febbraio al 28 giugno 2019
Opening martedรฌ 19 febbraio ore 18.00-21.00
DAN FLAVIN
Untitled (for Frederika and Ian) 3, 1987
Pink, yellow, and blue fluorescent light |
DAN FLAVIN
Untitled (to Helen Winkler), 1972
Cool white
and warm white fluorescent light
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DAN FLAVIN
Untitled, 1995
Red and
green fluorescent light
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