Mercoledì 25 settembre 2019, alle ore 19.00, inaugura a Milano negli spazi di Nonostante Marras la mostra Crepe di Vera Rossi, a cura di Chiara Spangaro.
In mostra fino all’8 novembre la serie Crepe, un nucleo di sedici fotografie realizzate dall’artista a Salina, nelle isole Eolie, tra il 2017 e il 2019, presentate al pubblico per la prima volta in forma completa.
Nell’intento di accedere a una realtà recondita, nelle Crepe Vera Rossi aggiunge al concetto di “varco” già presente nelle Finestre e qui inteso come fessura o spaccatura, il senso materico del cretto, del distacco di intonaco e dell’alterazione cromatica. La sua è una meticolosa analisi di superfici esposte agli agenti atmosferici, al mare e al passare del tempo.
La riflessione sullo spazio fa parte della formazione visiva e culturale di Vera Rossi. L’architettura persiste nelle sue fotografie in una forma archetipica, dove lo spazio umano muta e si mescola con l'elemento naturale, sia esso luce o acqua o vegetazione.
Nelle Crepe il processo di astrazione è portato all'estremo. Sul muro di Silence, 2017, o nello spigolo di Confine, 2019, è assente qualunque riferimento all'essere umano o al mondo vivente, tuttavia queste immagini sono porzioni dei luoghi della vita sgretolati e fallati dall'azione della natura. L’artista evoca nelle sue superfici materiche paesaggi lunari, figure astratte, segni cromatici, avvalendosi anche dell’utilizzo del plexiglass – supporto che accentua la densità pluridimensionale delle Crepe, metafore poetiche del frammento.
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