Wednesday, November 17, 2021

PHOTO VOGUE FESTIVAL 2021: Annabel Elgar. La sicurezza degli oggetti

Milano - In occasione del Photo Vogue Festival 2021, in programma a Milano dal 16 al 19 novembre, Nonostante Marras, in collaborazione con Metronom, presenta la mostra Annabel Elgar. La sicurezza degli oggetti, a cura di Marcella Manni, aperta al pubblico dal 18 novembre 2021 al 10 gennaio 2022. All’inaugurazione sarà presente l’artista. 
 La mostra personale di Annabel Elgar si colloca al confine tra realtà e finzione, come il suo lavoro: l’artista parte da uno spazio completamente vuoto, che via via va popolandosi di oggetti, trovati o realizzati dall’artista, che abitano il luogo e interagiscono tra loro in modi spesso imprevisti. Le venticinque opere originano da questa composizione un meticoloso e preciso percorso di ricerca che impiega spesso mesi per essere compiuto. Gli oggetti che Elgar realizza, vere e proprie sculture, o gli elementi installativi che costituiscono le scene sono elementi quotidiani di vite immaginate, in cui i protagonisti non compaiono se non nelle tracce che lasciano. Luoghi abbandonati, anonimi che possono essere trasformati in qualcos’altro. Un ‘bricolage allegorico’ che dà forma all’immaginazione, spesso disturbata, di personaggi altrettanto immaginari, tra mito e leggenda: il culto dei russi che si rintanavano nelle grotte perché convinti dell’imminente Armageddon o coloro che vedono espressioni del satanismo nei codici a barre dei supermercati. I protagonisti ci sono ma sembrano voler essere altrove, in un tempo sospeso tra il presente e un passato che sa di fiaba ma anche della cronaca nera dei quotidiani, con dettagli sempre avvolti dal mistero. Sono appunto gli oggetti il fulcro della pratica di Elgar, sia che si formalizzi in fotografie, ricami o installazioni: gli oggetti scolpiti, fotografati, ricamati su tele o assemblati, hanno in comune un approccio alla ricerca che sta a metà tra l’ossessività del trovarobe e la perizia dell’artigiano. Un castello di pane, un unicorno intagliato nel sapone, portauova schierati a battaglione, domestici banchi da lavoro… 
Le opere di Annabel Elgar sono frutto di fantasie che l’artista compie su questi stessi oggetti, fantasie che consentono di passare dalla monotonia della vita quotidiana degli immaginati protagonisti ad una dimensione diversa, ulteriore, come se con il lavorare su questi quasi piccoli trofei, si possa compiere una sorta di evasione da esistenze monotone e socialmente disturbanti. 
 Lo spazio di NonostanteMarras si popola dei personaggi e delle storie che Elgar costruisce e racconta, in una sorta di infinta e autogenerante possibilità narrativa, storie enigmatiche che sembrano opporsi, volutamente con garbo e ironia, a ogni tentativo di soluzione.








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