Collane, bracciali, anelli, spille, gemelli, eseguiti con il metodo della fusione su osso di seppia e con l’aggiunta di fili martellinati, grumi di materia, pietre fini o pietre grezze, e ancora scatole, portasigarette, piccole medaglie.
Circa 800 opere, ornamenti studiati in relazione al corpo che li deve portare e vari oggetti preziosi, realizzati per lo più in un’unica copia, che testimoniano le esperienze dell’artista nel campo dell’oreficeria a partire dagli anni Cinquanta, per la prima volta sono stati raccolti e documentati, insieme ai disegni su carta realizzati per la loro progettazione.
"Vedere oggi le immagini in sequenza di tutti i gioielli presenti nel Catalogue Raisonné – scrive Arnaldo Pomodoro - mi emoziona profondamente; anzitutto perché si tratta di opere in gran parte sconosciute, non esposte nelle mostre o illustrate nei libri e nelle riviste. Questi piccoli oggetti preziosi, che durano a lungo inalterati e sembrano contraddire l’incessante e inesorabile trascorrere del tempo, racchiudono tante idee, riferimenti, esperienze e presentano, per così dire, un repertorio di elementi espressivi del mio proprio linguaggio. Esaminandoli nella progressione del loro insieme e nei dettagli di ciascuno, essi rivelano corrispondenze e caratteri che rimandano al dispiegarsi della mia ricerca e della mia storia complessiva di artista".
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