E’ stato stimato che in America circa 68Kg di vestiti finiscono direttamente nelle discariche. Poiché la maggior parte dei nostri vestiti oggi è realizzata con fibre sintetiche a base di petrolio, ci vorranno decenni perché questi indumenti si decompongano. Il modo migliore per diventare un consumatore consapevole è quindi comprare ‘usato’. Negli ultimi anni molte aziende di moda hanno optato per una scelta consapevole cercando di abbattere le emissioni, trattando tessuti ecologici e riciclando abiti dismessi.
E noi nel nostro piccolo cosa possiamo fare? La risposta è semplice: comprare usato e vendere quello che non usiamo più, trend che aziende come Vestiaire Collective e Vinted hanno saputo cavalcare creando siti e applicazioni di on-line market, veri e propri flea-market digitali. In effetti in questi ultimi due anni di restrizioni queste applicazioni sono state anche un libero sfogo alla nostra voglia di fare shopping, ma sono dell'idea che è sempre molto più stimolante fare un giro all'aperto, toccare con mano i tessuti, provare un cappello, incontrare gente e fare due chiacchiere con i commercianti.
A Roma tutto questo si può fare ogni domenica dalle 10.00 alle 19.00 al Mercatino del Borghetto Flaminio in Piazza della Marina 32.
Qui si possono trovare vestiti boho-chic, modernariato e piccolo antiquariato, oggetti rari e introvabili. Dagli abiti creati da storici fashion designer, a dischi in vinile, bijoux americani d’epoca, lampadari anni ’50, occhiali da sole vintage, servizi da tè in porcellana, posate inglesi, foulard di seta firmati, pashmine indiane, valigie e bauli dei viaggiatori d’antan, specchi inizio secolo e bizzarre chincaglierie di ogni genere. E anche parei africani, sciarpe batik con fiori colorati, poster delle mostre di New York, kilt e pullover made in Scotland, pantofole di cashmere, candele profumate, loden austriaci, vecchi cappotti di casentino, giacche di pelliccia ecologica colorata, lenzuola di lino asciugamani ricamati della nonna, tute da sci, coperte di lana tricot e non solo…libri rari e fotografie d’epoca, stampe di vedute romane,profumi da collezione, orecchini-scultura, borsette e portafogli di lucertola e coccodrillo, borse da viaggio fatte con antichi kilim, cuscini animalier, cinture con fibbie anni Settanta, orologi old style, colbacchi di visone anni Sessanta, cravatte e foulard di seta firmati, soprammobili di modernariato e giocattoli antichi.
E inoltre pezzi eccentrici (e low cost) e accessori di Hermès, Gucci, Fendi e Vuitton magari messi solo una volta.
Sfogliando il libro “Le Immagini di un’Idea” edito negli anni Novanta (anche questo ormai un pezzo vintage e soprattutto introvabile) si vedono tra le foto scattate al mercatino celebrity come Cher e icone di stile come Elsa Martinelli, Ira Fürstenberg, Maria Gabriella di Savoia e più tardi anche Diane Keaton. Insomma più che un’istituzione un cult. Vuoi mettere poter assistere a tutto questo piuttosto che premere un tasto del computer o scorrere lo schermo del cellulare?
Il Mercatino del Borghetto Flaminio, ideato 27 anni fa dai collezionisti di abiti storici Enrico Quinto e Paolo Tinarelli, il primo a dare il via al trend - ormai un’istituzione - dei mercatini amatoriali romani, è un ricercato e bizzarro suk occidentale dove spesso vengono ospitati Onlus e progetti umanitari. Un animato mercato delle pulci che ricorda i flea market di Amsterdam, Parigi, Londra o i famosi Balon di Torino e il Feriköy Antika Pazari a Istanbul e che nel tempo è diventato l’immancabile rendez-vous domenicale di migliaia di romani,turisti internazionali e celebrity americane. Volti noti, artisti,designer, blogger e influencer amano andare a caccia di un buon affare o fermarsi per un caffè o un rapido lunch ai tavolini sotto il gazebo di Er Cimotto, food truck bio con piatti e ricette gourmet.
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Cher |
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Ira Furstenberg |
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Diane Keaton |
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Diane Keaton |
L’idea di diventare rigattiere per un giorno affascina ogni settimana centinaia di persone tra cui dandy e signore salottiereche si mettono in fila per prenotare il proprio stand e disfarsi così di tutto ciò che ingombra armadi, soppalchi, cantine e garage e magari fare la gioia di qualche originale collezionista in cerca proprio di “quell’oggetto” introvabile altrove.
Il costo di uno stand è di 92 euro (Iva inclusa), prenotabile in orario d’ufficio dal martedì al giovedì ai numeri di Creativitalia: 065880517 – 065817308 – 065810734 – Email:
borghetto.flaminio@hotmail.com o direttamente al Borghetto Flaminio la domenica pomeriggio dalle 15 alle 18.
Il biglietto d’ingresso al pubblico è di euro 1,60.
Un servizio di fattorini è a disposizione degli espositori.