Thursday, October 27, 2022

THE FLOATING COLLACTION

Il Museo d'Arte Moderna di Bologna apre la sua stagione espositiva autunnale con The Floating Collection, mostra collettiva nata dalla volontà di approfondire le collezioni dei musei bolognesi – il Settore Musei Civici Bologna e gli altri sistemi museali della città – attraverso lo sguardo di sei artisti: Alex Ayed (Strasburgo, 1989), Rä di Martino (Roma, 1975), Cevdet Erek (Istanbul, 1974), David Jablonowski (Bochum, 1982), Miao Ying (Shanghai, 1985), Alexandra Pirici ( Bucarest, 1982). 
In preparazione alla mostra, attraverso visite, approfondimenti con il personale museale e viaggi non programmati, diverse collezioni e luoghi significativi della città sono stati trasformati in risorse, in una “piattaforma di ricerca” in grado di aprire traiettorie di e ricerca estetica. T
he Floating Collection, a cura di Lorenzo Balbi e Caterina Molteni, trae ispirazione dal dibattito e dai processi di decolonizzazione avviati nei musei etnografici e antropologici di tutto il mondo che, a partire dagli anni '90, si sono impegnati a ripercorrere la storia del proprio patrimonio, attraverso sperimentare nuovi approcci di indagine sulle collezioni e nuovi approcci di mediazione con il pubblico. 
Entrando in questo contesto, la mostra si concentra sui linguaggi delle arti visive, proponendoli come strumenti in grado di reinterpretare le storie della città, riattivandole e reimmaginandole con uno sguardo libero dalle consuete strutture narrative e dagli approcci metodologici. 
 La “collezione fluttuante” si contrappone alla prospettiva enciclopedica e catalografica che caratterizza il modello museale occidentale e moderno, spostandosi oltre i confini delle diverse discipline senza delineare regole o interpretazioni standardizzate, ma ponendosi domande, offrendo immagini e mantenendosi aperto a continue oscillazioni e variazioni. 
Protagonisti del progetto non sono tanto gli oggetti della collezione dei musei, quanto le idee e gli immaginari emersi dalla loro reinterpretazione. Gli artisti, quindi, ci accompagnano in una riflessione sulla museologia e le sue sovrastrutture, la storia socio-culturale del territorio, la natura evocativa dei manufatti e le potenzialità di creazione di mondi immaginari che possono far luce su come organizziamo e valorizziamo le informazioni oggi. Concentrandosi sulle modalità attraverso le quali le arti visive si relazionano con lo studio della società, la mostra diventa anche un esempio della polifonia di stili, tecniche e approcci che caratterizzano le più recenti arti contemporanee.

Alex Ayed

Ra Di Martino

Cevdet Erek

David Jablonowski

Miao Ying

Alexandra Pirici


MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Sala delle Ciminiere
October 28th, 2022 – January 8th, 2023
Opening on Thursday, October 27th, 6.30 pm

Wednesday, October 26, 2022

María Ángeles Vila Tortosa LAS MUJERES QUE ME HABITAN

Roma-Il racconto di un percorso artistico e di una ricerca in continua evoluzione, la centralità della memoria e della famiglia nella costruzione della propria identità, donne straordinarie conosciute e non, in un grande mandala composto da più di trenta opere prodotte tra il 2009 e il 2022: tutto questo e molto altro è Las Mujeres Que Me Habitan mostra personale di María Ángeles Vila Tortosa a cura di Annalisa Inzana, che il 27 ottobre 2022 inaugura gli spazi del nuovo studio dell’artista a Via di San Martino ai Monti a Roma. 
 Las Mujeres Que Me Habitan nasce per celebrare i vent'anni dalla prima mostra romana dell'artista e l'apertura del suo nuovo studio. Due decenni di attività, in cui la sua poetica si è evoluta da una ricerca astratta di forte influenza novecentesca, con cui ha esplorato le infinite possibilità della materia, a una ricerca che si interroga sul femminile, sugli stereotipi di genere, sul ruolo delle donne nella società contemporanea. 
Le opere, esposte in forma di un grande mandala, fanno parte di cinque produzioni diverse: Paesaggi della memoria (2010-2014),Cultura Domestica (2015 – in corso), Hysteria (2018), Atrium Vestae (2020-2021) e Botánica Domestica (2021-2022), insieme ad alcuni lavori recenti e un ritratto di Carmen Amaya figura leggendaria del flamenco spagnolo. 
 La mostra parla di quello che per motivi consapevoli o no, è rimasto fondante della persona che siamo diventati. L’artista ha raccolto per anni le fotografie delle donne della sua famiglia che sono state conservate accanto a immagini di donne mai conosciute, lontane nel tempo e nello spazio, trovate per caso: persone che la abitano perché parte del suo patrimonio genetico e del suo patrimonio sentimentale, psicologico, emotivo e che hanno negli anni abitato le sue opere su tela, su carta, su metallo.



27 ottobre – 22 dicembre 2022

tudio Maria Angeles Vila Tortosa

Via di San Martino al Monti 9, Roma

Thursday, October 20, 2022

[NOT] YOUR NATURE

Oggi i computer hanno capacità che superano di gran lunga le nostre, ma ancora non possiedono la sensibilità estetica di un essere umano: con [NOT] YOUR NATURE, la nuova mostra di Reasoned Art a cura di Edoardo Durante in occasione del Bright Festival Connect di Lipsia, presenta dal 20 al 23 ottobre una serie di NFT di 10 artisti italiani e internazionali che esplorano i linguaggi nati dall’incontro tra queste prospettive opposte. 
 Il Bright Festival di Lipsia è una manifestazione culturale che da anni valorizza e promuove i nuovi trend della creatività digitale internazionale per il grande pubblico, attraverso attività di educazione, eventi e spettacoli realizzati in collaborazione con università, aziende e artisti da tutto il mondo. 
 Il progetto [NOT] YOUR NATURE, presentato da Reasoned Art, start-up benefit italiana dedicata alla cryptoarte e operante tramite tecnologia blockchain, partner di questa edizione del Festival, coinvolge 10 artisti con 10 opere inedite. 
 La mostra racconta la prassi artistica in cui, sempre più frequentemente, si intrecciano natura e tecnologia, ribaltando l’idea stessa di natura che per definizione è lontana dall’aspetto tecnologico: un percorso che parte dal concetto di natura e arriva alla sua ridefinizione attraverso lo strumento mediale e tecnologico. 
 Akia, Andrea Dipa, Ecem Dilan Köse, Elia Pellegrini, Fabian Aerts, Gabriele Verga, Grebenshyo, Leandro Summo, Robot Studioe Victor Duarte sono stati chiamati per esplorare i linguaggi che scaturiscono dall’incontro di due prospettive: la parziale superiorità del computer rispetto all’essere umano e i suoi limiti estetici. Nel dialogo libero con la tecnologia, l’uomo analizza e scopre una nuova forma di natura che, grazie ai mezzi scientifico-tecnologici, oggi è ormai parte della realtà.


Wednesday, October 19, 2022

PUZZLING POP

In occasione di Open Gallery Digital dal 21 al 23 ottobre 2022 a Roma Noema Gallery ospita per tre giorni all’interno dell’esposizione in corso “Antologia del Ritratto” di Aldo Sardoni, quattro opere del progetto Puzzling Pop creato da Andrea Morucchio, un altro degli autori della “squadra ufficiale” della galleria. Le opere, apparentemente immagini statiche fisiche, si animano guardandole attraverso un’applicazione, che si scarica gratuitamente in pochi secondi dal cellulare o dall’ipad.
 Le animazioni sono realizzate con sequenze di singole immagini che appartengono alla serie Puzzling Pop nft stills. Le quattro opere sono Ibiscus, Alì, Mao e Marilyn e per realizzarle sono state utilizzate circa 4.000 tessere fotografiche di dettagli di ali di farfalla. Andrea Morucchio ha realizzato le serie di animazioni video partendo dalle stesse fotografie che Andy Warhol ha utilizzato per elaborare le omonime opere. Puzzling Pop nft video sono rielaborati da diverse matrici con combinazioni di colori molto variabili. 
Ogni video è realizzato con un numero variabile d’immagini diverse, da un minimo di 13 ad un massimo di 33. Per creare ogni singola immagine Morucchio ha utilizzato, a seconda del tipo di video, da 625 a 1600 tessere fotografiche di dettagli di ali di farfalla. La parte musicale che accompagna i video è del musicista Leonardo Di Angilla che attraverso l’uso di strumenti elettronici e a percussione ha dato ritmo e melodia alle opere.







NOEMA GALLERY- La galleria d’arte creata nel 2013 a Milano da Maria Cristina de Zuccato e Aldo Sardoni con l’intento di far conoscere e promuovere la cultura della fotografia contemporanea d’autore, traghettandola oltre il circuito di intenditori e appassionati, nel 2022 ha aperto la sua sede permanente nella Capitale, nello storico rione romano di Prati. 
 TITOLO: Puzzling Pop 
 DI: Andrea Morucchio 
 DOVE: Noema Gallery, Via Bu Meliana 4, Roma 
 QUANDO: Dal 21 al 23 ottobre 2022 in occasione di Open Gallery Digital 
 ORARI: Dal martedì al venerdì 10:30 - 13:00 e 15:30 – 19:30 | sabato 10:30 - 13:30 
 Venerdì 21 e sabato 22 orario prolungato in serata per Open Gallery Digital 
 INGRESSO LIBERO

Monday, October 17, 2022

TRISHA BAGA - TIME MACHINE

Gió Marconi presenta TIME MACHINE, la seconda personale in galleria dell’artista americana Trisha Baga. I dipinti fanno parte di una nuova serie in cui Baga si concentra principalmente sul desktop del computer e sulle immagini dello screensaver. Da quando è iniziata la pandemia e le persone hanno trascorso una quantità eccessiva di tempo davanti agli schermi dei loro computer, Baga è stata incuriosita dai paesaggi colorati, molte volte esotici e lussureggianti che fungono da salvaschermo e che spesso non potrebbero essere più lontani dal mondo reale: catene montuose incontaminate e innevate sotto cieli soleggiati, paesaggi rurali selvaggi o regali iceberg artici portano un mondo ideale e sublime nella casa dello spettatore e sugli schermi dei loro computer.

Trisha Baga TIME MACHINE, 07.10. – 20.12.2022, Installation view, Gió Marconi, Milan

Courtesy: the artist; Gió Marconi, Milan; Photo: Fabio Mantegna



Big Mirror

Catalina

Face Plant

Measure

Moths

Sleep Mode

So slowly So Slowly

Time Machine



fino al 20 dicembre 2022

 

GióMARCONI
Via Tadino, 20 - Milano

Saturday, October 15, 2022

Nuove Tendenze Leonardo Dudreville and the avant-garde in the 1910s

Non solo Futurismo. All’inizio del Novecento sono molte le realtà artistiche che cercano una nuova estetica e, tra queste, il gruppo Nuove Tendenze, fondato a Milano nel 1913 dal critico Ugo Nebbia e dall’artista Leonardo Dudreville, cui la Fondazione Ragghianti dedica dal 15 ottobre 2022 all’8 gennaio 2023 la mostra NUOVE TENDENZE. Leonardo Dudreville e l’avanguardia negli anni Dieci, a cura di Francesco Parisi. 
 Interessato alle tematiche musicali e relative agli stati d’animo, il movimento Nuove Tendenze ha molte assonanze con i gruppi di matrice secessionista su scala europea, ed è caratterizzato da un’assoluta libertà sperimentale. La mostra offre una lettura all’interno del contesto delle avanguardie internazionali e delle “mostre di fronda” italiane, affrancando Nuove Tendenze dall’etichetta di para-futurista, per quanto abbia con il movimento di Marinetti molte tangenze, soprattutto comunicative. 
 Grazie ai materiali provenienti dall’Archivio Leonardo Dudreville e da varie collezioni pubbliche e private, NUOVE TENDENZE. Leonardo Dudreville e l’avanguardia negli anni Dieci analizza il contesto artistico in cui si forma Nuove Tendenze, indagando alcuni momenti dell’avventura artistica di Leonardo Dudreville (Venezia, 1885 - Ghiffa, Verbano-Cusio-Ossola, 1976), partendo dalla sua visita con Umberto Boccioni allo studio di Vittore Grubicy, fino alle incursioni nella tecnica divisionista, ed esponendo un corpus di opere prodotte tra il 1905 e il 1919. 
 La mostra si apre con una sezione dedicata agli sviluppi del Divisionismo nel primo decennio del Novecento, in cui le opere di Dudreville dimostrano un’inedita apertura verso valori espressivi e formali che puntano a un uso autonomo del segno pittorico, della luce, del colore. Il percorso prosegue poi con una sala dedicata alla Mostra dei Rifiutati del Cova del 1912. 
 La seconda parte della mostra, focus della ricerca, è dedicata alla partecipazione di Dudreville a “mostre di fronda” quali Nuove Tendenze, che costituisce uno dei principali episodi espositivi in cui l’avanguardia artistica milanese elabora una strategia operativa alternativa rispetto ai canali ufficiali legati al mondo accademico.
Autunno

Nel Bosco

Meriggio

Sottobosco


Sensazioni ritmiche di un ballo

Orchestra

Meriggiod'inverno

Un caduto

15 October 2022 - 8 January 2023

 

Fondazione Ragghianti

Monumental Complex of San Micheletto

Via San Micheletto 3, Lucca

Friday, October 14, 2022

MINIARTEXTIL COMO Rosa Alchemico

Como - L’esposizione internazionale italiana dedicata alla Fiber Art torna con una grande mostra che intreccia nomi di artisti affermati e giovani talenti all’insegna della libertà e della mescolanza culturale Sono 234 i progetti di minitessili giunti da tutto il mondo, tra i quali la giuria di Miniartextil – manifestazione italiana dedicata alla Fiber Art internazionale – ha scelto le 54 opere che saranno parte della 31° edizione che si svolgerà a Como dal 16 ottobre 2022 all’8 gennaio 2023. 
 La giuria composta da Mimmo Totaro, Vicepresidente dell’associazione ARTE&ARTE, dal critico, curatore e storico dell’arte Paolo Bolpagni e dal critico e curatore Sergio Gaddi ha scelto le opere che meglio hanno interpretato il tema Rosa Alchemico, titolo dell’edizione 2022. A partire da questa edizione il premio per l’opera migliore – quest’anno assegnato a Danielle Pèan Le Roux per Black rose with gold pearl – viene intitolato alla memoria di Nazzarena Bortolaso, co-fondatrice insieme a Mimmo Totaro della manifestazione e scomparsa lo scorso 24 aprile; e, sempre a lei, verrà dedicato un omaggio speciale, nel corso di Miniartextil 2022. Menzione speciale a Vanessa Lobosco per l'opera De Flore Aureo. 
 La scelta del titolo Rosa Alchemico nasce dalla volontà di dare vita a nuove forme di positività ed energia: il colore rosa trasmette pacificamente un’idea di libertà che, unita al sempre attuale concetto di alchimia, di mescolanza, appare la combinazione perfetta per liberare nuove idee. 
Ospitata quest’anno negli spazi della settecentesca Villa Olmo, la mostra vede la partecipazione di nomi internazionali che per la prima volta espongono in questa sede: da Marinella Senatore, artista attiva in Italia e all’estero, reduce dall’apertura di una sua personale a Londra il cui opening è stato accompagnato da una grandiosa performance, Afterglow e la cui pratica è caratterizzata da una forte partecipazione collettiva, a Jacopo Benassi, artista, fotografo, musicista, dalla onnisciente produzione d’arte, già presente, con i suoi lavori alla Tate di Londra, al Palais De Tokyo di Parigi, all’Istituto Italiano di cultura a Londra, al Centro Pecci di Prato. E ancora Igshaan Adams – artista sudafricano attualmente esposto ne Il Latte dei Sogni, la mostra internazionale a cura di Cecilia Alemani della Biennale di Venezia – che combinando insieme tessitura, installazione, scultura e performance, sottolinea gli aspetti sociali, spirituali e politici del tessuto; Emma Talbot, artista inglese pure presente in Laguna, realizza dipinti su seta che riuniscono forme figurative semplificate, motivi mitologici, figure dai tarocchi, testi calligrafici che esprimono aspetti della vita personale dell’artista; regista e pittrice era Angela Ricci Lucchi, che a Como sarà presente con un pezzo unico in prestito dalla Galleria Massimo Minini: un cofanetto che contiene 66 risposte di persone note quali Emilio Isgrò, Cesare Zavattini, Claudio Parmiggiani insieme a firme sconosciute, alla domanda Che cosa è la rosa per te?
Danielle Péan, Le Roux, Black rose with gold pearl

Vanessa Lobosco, De Flore Aureo

Dominika Walczak, Transgressive Pink


Thursday, October 13, 2022

QUOTIDIANA -Daniele Di Girolamo

Dal 14 ottobre al 13 novembre 2022 apre al pubblico al Museo di Roma a Palazzo Braschi la mostra di Daniele Di Girolamo nell’ambito di QUOTIDIANA, il programma espositivo sull’arte italiana contemporanea promosso dalla Quadriennale di Roma e da Roma Culture. 
 Daniele Di Girolamo (Pescara, 1995) vive a Malmö, in Svezia, dove sta completando il Master in Visual Art presso la Malmo¨ Art Academy, a seguito di un periodo di formazione (Triennio e Biennio) presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna. 
 Autore di installazioni nelle quali il suono si pone come elemento trasformativo dell’ambiente circostante, presenta per la sezione Portfolio l’intervento Sending a letter for sanding words, animata da un contrasto tra elementi naturali e artificiali, posti in dialogo per creare quelle che l’artista definisce “rime materiali”, accostamenti poetici realizzati attraverso la materia, anziché con le parole.
 Il suono, generato dal movimento della sabbia di mare contenuta all’interno dei tubolari in plastica rotanti, è uno degli elementi costitutivi principali dell’opera. La suggestione dell’ambiente sonoro ha lo scopo di trasportare il visitatore altrove, simulando lo scroscio dell’acqua ed evocando così il contesto d’origine dei materiali che compongono l'opera. 
 QUOTIDIANA è il programma espositivo che, a partire da settembre 2022, coinvolge le due sale al piano terra del Museo di Roma, aperte al pubblico con un palinsesto di mostre, ideate e prodotte dalla Quadriennale, con l’obiettivo di approfondire alcuni orientamenti significativi dell’arte italiana del XXI secolo. Nell’atrio d’ingresso che connette le due sale è allestito uno spazio di lettura dove sono messi a disposizione del pubblico i testi critici sviluppati dai curatori delle due rassegne. 

 Museo di Roma - Palazzo Braschi 
 Sale al piano terra Roma, piazza San Pantaleo, 10 - piazza Navona, 2 
 dal martedì alla domenica, ore 10.00 - 19.00 | 24 e 31 dicembre 10.00 - 14.00







Wednesday, October 12, 2022

ARTECINEMA:Jenny Saville a Firenze- il Docufilm

In occasione della 27esima edizione di Artecinema, il Festival internazionale di film sull'arte contemporanea che si tiene a Napoli dal 13 al 16 ottobre, il Museo Novecento è lieto di annunciare l’anteprima del film dedicato alla mostra Jenny Saville a Firenze
 Il docufilm, prodotto dal Museo Novecento con la regia di Francesco Fei, verrà presentato venerdì 14 ottobre alle ore 18:40 presso il Teatro San Carlo di Napoli e ripercorre il viaggio alla scoperta dell’arte di Jenny Saville (Cambridge, 1970), attraverso il dietro le quinte dell’allestimento della mostra al Museo Novecento di Firenze, un progetto espositivo ideato e curato da Sergio Risaliti che ha coinvolto alcuni dei maggiori musei della città: Museo di Palazzo Vecchio, Museo dell'Opera del Duomo, Museo degli Innocenti e Museo di Casa Buonarroti.
 La mostra, promossa dal Comune di Firenze, organizzata da MUS.E e sostenuta da Gagosian, ha rappresentato un incontro unico tra antico e contemporaneo, attraverso un dialogo serrato tra Jenny Saville e Michelangelo, che ha segnato la memoria degli oltre 200mila visitatori che hanno potuto ammirare i capolavori della grande pittrice britannica. 
A distanza di un anno, la pellicola svela dettagli inediti e retroscena di uno dei progetti espositivi più ambiziosi degli ultimi decenni nel capoluogo toscano. Con una serie di interviste esclusive all’artista e ai direttori dei musei coinvolti, il film traccia un percorso straordinario dove arte rinascimentale e contemporanea dialogano sullo sfondo della città di Firenze. 
 ARTECINEMA è un festival nato nel 1996 con l'obiettivo di far conoscere al grande pubblico le diverse espressioni dell'arte. Attraverso una selezione di documentari sui maggiori artisti, architetti e fotografi della scena internazionale, biografie, interviste, narrazioni montate con materiali d'archivio, gli spettatori possono addentrarsi nel mondo dell'arte seguendo gli artisti al lavoro nei propri atelier o dietro le quinte di importanti progetti o esposizioni. 
Ogni anno viene presentata una selezione di circa trenta documentari ricercati direttamente presso i registi e i produttori in tutto il mondo. Il programma è diviso in tre sezioni: Arte e dintorni, Architettura e Design, Fotografia. Le proiezioni sono in lingua originale con sottotitoli in italiano e sono intervallate da incontri-dibattito con registi, produttori e artisti. Partecipano al festival oltre 7.000 spettatori provenienti da tutto il territorio nazionale e dall'estero.














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