Ha iniziato inventando gioielli solo attraverso materiali che hanno in sé una storia. Ciottoli di vetro lavorati dal mare, avanzi di orologi, sabbie, lamine di pietre dure. Filo conduttore di tutte le sue creazioni è l’immaginifico infantile che la mano adulta riesce a raccontare senza per questo mortificarlo e tanto meno omologarlo.
Il suo cammino da incastonatrice si è poi trasformato anche in quello di forgiatrice. I suoi gioielli sono racconti, non hanno la possanza del materiale ma l’equilibrio tra la forma, il colore e il gioco. Molte mostre a suo pregio sia in Italia che all’estero.
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