Dopo aver lavorato con materiali diversi – dal bronzo all’alluminio alla ceramica – nel 2005 Tristano di Robilant inizia a concentrarsi sulla produzione di opere in vetro, collaborando in modo continuativo col maestro vetraio Andrea Zilio, alla fornace Anfora di Murano. Le sue sculture in vetro trasparente mettono in equilibrio forme geometriche, luce e colore. In tutte le sue creazioni si ritrovano forme primitive non antropomorfe che conferiscono linearità, semplicità e arcaicità alla materia lavorata: forme irregolari e apparentemente casuali, sorprendenti e affascinanti, sono spesso abbinate a titoli enigmatici che l’artista, poeta, prende in prestito da un vasto archivio di influenze letterarie, filosofiche e storiche.
Cresciuto tra l’Italia e l’Inghilterra, Tristano di Robilant vive e lavora a Ripabianca (Perugia), paese umbro con una ricca tradizione nella produzione e nella lavorazione della terracotta. Ma la sua relazione artistica con la maiolica ha origini lontane e più profonde, che lo vedono realizzare le prime opere ceramiche alla Bottega Gatti di Faenza ormai più di 25 anni fa ed esporre con maestri come Giacinto Cerone.
7 novembre 2022 – 8 gennaio 2023
Museo della Ceramica Ettore e Marco Levi
Palazzo Fauzone di Germagnano
Piazza Maggiore 1, Mondovì
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