Tuesday, January 31, 2023

SALTO NEL VUOTO - ARTE AL DI LA' DELLA MATERIA

Salto nel vuoto. Arte al di là della materia è il terzo e ultimo capitolo del progetto espositivo pluriennale ideato da Lorenzo Giusti per la GAMeC di Bergamo, dedicato all’indagine sulla materia nell’arte del XX e del XXI secolo. La mostra, a cura di Lorenzo Giusti e Domenico Quaranta, presenta i lavori di alcuni grandi protagonisti e protagoniste della storia dell’arte del XX secolo e pionieri dell’arte digitale insieme ad autrici e autori delle generazioni più recenti, grazie ai prestiti di importanti istituzioni internazionali e di collezioni private. 
 Nello specifico, Salto nel vuoto rivolge lo sguardo a quegli artisti e artiste che, in tempi diversi, hanno indagato la dimensione del vuoto negandola nella sostanza o identificandola quale mera dimensione ideale, o il cui lavoro si è rivelato in grado di riflettere i cambiamenti epocali nella percezione della dimensione materiale, introdotti dall’emergere dei paradigmi del software e dell’informatizzazione, così come dalla rivoluzione digitale e dalla sua sistematizzazione. 
 La mostra si articola in tre sezioni tematiche – Vuoto, Flusso e Simulazione – che inquadrano altrettante modalità di messa a fuoco, rappresentazione ed espressione dei principi della smaterializzazione, e si snoda in un percorso esperienziale che sollecita la percezione dello spettatore da un punto di vista visivo e corporeo. 
 Avviata nel 2018 con la mostra Black Hole. Arte e matericità tra Informe e Invisibile e proseguita nel 2021 con Nulla è perduto. Arte e materia in trasformazione, Salto nel vuoto chiude la Trilogia della Materia esplorando il tema della smaterializzazione e creando un racconto trasversale che evidenzia le connessioni esistenti tra le indagini sul vuoto – intraprese dai primi movimenti dell’avanguardia storica e sviluppate dai gruppi sperimentali del secondo dopoguerra –, le ricerche sul flusso risalenti agli anni della prima informatizzazione e l’utilizzo di nuovi linguaggi e realtà simulate nell’epoca post-digitale. 

 ARTISTI IN MOSTRA Josef Albers, Agostino Bonalumi, Regina Cassolo Bracchi, Enrico Castellani, Dadamaino, Jean Degottex, Aleksandra Domanović, Ann Veronica Janssens, Yayoi Kusama, Francesco Lo Savio, Scott Lyall, Fabio Mauri, Aiko Miyawaki, Andrés Ramírez Gaviria, Antoine Schmitt, Gerhard von Graevenitz. Carla Accardi, Cory Arcangel, Giacomo Balla, Umberto Boccioni, Maurizio Bolognini, Paolo Cirio, John F. Simon Jr., Channa Horwitz, Ryoji Ikeda, Vladan Joler, FrantiÅ¡ek Kupka, Sol LeWitt, Mark Lombardi, Agnes Martin, Eva e Franco Mattes, Vera Molnár, Roman OpaÅ‚ka, Trevor Paglen, Pablo Picasso, Casey Reas, Evan Roth, Lillian F. Schwartz, Hito Steyerl, Addie Wagenknecht. Arte Programmata 1962: Gruppo T [Giovanni Anceschi, Davide Boriani, Gianni Colombo, Gabriele Devecchi, Grazia Varisco] Gruppo N [Alberto Biasi, Ennio Chiggio, Toni Costa, Edoardo Landi, Manfredo Massironi], Getulio Alviani, Enzo Mari, Bruno Munari. Fluxus [Nanni Balestrini, John Cage, Robert Filliou, Alison Knowles, Yoko Ono, Nam June Paik, Mieko Shiomi]. Rebecca Allen, Gazira Babeli, Petra Cortright, Constant Dullaart, Richard Estes, John Gerrard, Elisa Giardina Papa, Duane Hanson, Lynn Hershman Leeson, Agnieszka Kurant, JODI, René Magritte, MSHR, Katja Novitskova, Seth Price, Jon Rafman, Rachel Rossin, Manuel Rossner, Jeffrey Shaw, Timur Si-Qin, Ai Weiwei.

GAMeC, Bergamo

3 febbraio - 28 maggio 2023

Magritte-Le grand siécle, 1954
Petra Cortright
Calendario colombia cameron diaz naked sandra bullock Anna Kornikova Pamela Anderson candy roxxx, 2021
Estes-Storefront Reflections Miami, 1969
Ph. A. Maniscalco.
Kurant_Errorism, 2021
Kusama - Original Infinity Nets, 2000
Ph. A. Maniscalco.jpg 
Picasso-La bouteille de Bass, 1912-1914
Museo del Novecento, Milano
Rossin - Fat nuisance (forgetting), 2020
Ph. V. Renner.jp

Monday, January 30, 2023

WEST - FRANCESCO JODICE

Galerie le Château d’Eau, prestigioso Centro per la fotografia di Tolosa, ospita dal 1° febbraio fino a 2 aprile 2023 la mostra WEST curata da Matteo Balduzzi, che presenta per la prima volta al pubblico l’ultimo lavoro di Francesco Jodice
 L’esposizione rientra in un articolato progetto promosso dal Museo di Fotografia Contemporanea in collaborazione con la Galerie le Château d’Eau, vincitore della X edizione (2021) di Italian Council, Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Questa occasione ha permesso all’artista di portare a compimento una ricerca iniziata nel 2014. Il progetto si struttura in: realizzazione di un terzo e ultimo viaggio negli Stati Uniti dal 15 agosto al 20 ottobre 2022; organizzazione di un seminario di studi presso arc en rêve centre d'architecture a Bordeaux (curato da Francesco Zanot con Fabrizio Gallanti, Simon Njami, The Postcommodity Collective, Martha A. Sandweiss e Matteo Balduzzi); pubblicazione di un libro e creazione di un nucleo di 26 opere che dopo la mostra entreranno a far parte della collezione del Mufoco. 

 WEST è una piattaforma di osservazione sull'ultimo grande impero occidentale. Racconta il sorgere e il declino dell’impero americano, in un arco di tempo che per l’autore dura 160 anni ('il lungo secolo americano’), a partire dalla Gold Rush con la scoperta della prima pepita d’oro il 2 gennaio del 1848, fino al fallimento della Lehman Brothers, il 15 settembre del 2008 e alla crisi finanziaria mondiale che ne derivò. Due momenti epocali simili per il loro forte legame con il territorio, lo spazio e la sua occupazione, accumunati da un unico protagonista principale, il denaro, generatore di una ricchezza immediata, opulenta e immeritata. WEST non è però solo un progetto sulla storia americana, ma sullo sterminato immaginario che questa ha generato e diffuso in tutto il mondo. Un modo per leggere la nostra storia, la storia dell’Occidente come modello culturale e politico.
 Il territorio scelto per questa indagine è il west americano, dalla costa del Pacifico ai deserti, attraverso 11 dei 14 stati dove avvenne la ricerca dell’oro: partendo da Sutter’s Mill, in California - dove venne ritrovata la prima pepita – per arrivare a Madrid, una ghost town situata 30 miglia a sud ovest di Santa Fe in New Mexico. Questi luoghi sono per lui una metafora, per raccontare la storia della violenza e della ricchezza dell’occidente, fatta anche di favolose meraviglie, ma principalmente dominata dalla ricerca di un’opulenza portatrice di sofferenze e dominazioni.

 
Francesco Jodice
WEST

A cura di Matteo Balduzzi
1° febbraio – 2 aprile 2023 
 GALERIE LE CHÂTEAU D’EAU, PÔLE PHOTOGRAPHIQUE TOULOUSE
1 Pl. Laganne, Toulouse France
Orari: Ma-Do ore 12-18. Ingresso libero







Friday, January 27, 2023

S/S 2023 HAUTE COUTURE #2

Valentino

Valentino
Valentino
Valentino
 
Jean paul Gaultier

Jean paul Gaultier


Fendi

Fendi
Fendi

Viktor&Rolf

Elie Saab

Ronald van der Kemp

Thursday, January 26, 2023

ART CITY Bologna

Nel 2023 il calendario artistico italiano si apre con l'undicesima edizione di ART CITY Bologna in programma dal 27 gennaio al 5 febbraio. 
L'art week con il programma istituzionale di mostre, eventi e iniziative speciali, promossa da Comune di Bologna e BolognaFiere, torna a fare da preludio e accompagnare lo svolgimento di Arte Fiera che si riposiziona nel periodo invernale, forte della tradizione di fiera di settore più longeva a livello nazionale e luogo privilegiato per scoprire le anticipazioni della scena artistica contemporanea, con un'attenzione rivolta sia agli artisti affermati che alle nuove generazioni. Diretta per il sesto anno da Lorenzo Balbi, direttore di MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, ART CITY Bologna torna a riflettere la ricchezza e la vitalità espresse dalla città nel campo della cultura contemporanea attraverso la messa in rete delle variegate proposte offerte dal sistema di istituzioni pubbliche e organizzazioni private. È nella dilatazione spaziale e nei fluidi slittamenti di confini che, nel suo percorso di crescita e consolidamento, il progetto ha infatti trovato una cifra distintiva come progetto culturale collaterale alla kermesse fieristica. 
I pubblici plurali che frequentano abitualmente la città nel periodo di Arte Fiera possono, infatti, non solo trovare un calendario serrato di inaugurazioni, eventi e iniziative speciali ma soprattutto vivere l'esperienza corale di un'intera città partecipante, in cui gli spazi amplificano e arricchiscono le possibilità dei progetti espositivi accolti, risultando complementari. Una forma diffusa di alleanza tra città, fiera, arte e cultura davvero unica e peculiare nel panorama nazionale. 
 Nell'edizione 2023 il main program sarà articolato in uno special project e in 12 main projects che, come di consueto, andranno a comporre una proposta ampiamente rappresentativa delle pratiche artistiche contemporanee. Proiettandosi oltre i confini urbani, in una sfera territoriale ancora più estesa e policentrica che interesserà l'intera area metropolitana di Bologna, il programma istituzionale sarà animato da oltre 100 eventi. 
 ● I luoghi Accanto ai luoghi deputati all'arte, ART CITY Bologna si connota per la continua ricerca di spazi normalmente non fruibili a scopo espositivo, dimenticati oppure poco noti al grande pubblico. Gli interventi degli artisti invitati a relazionarsi con contesti inusuali avranno così, ancora una volta, la possibilità di generare impreviste connessioni e rivelazioni. Per questa undicesima edizione i luoghi spazieranno tra differenti tipologie, offrendo nuove esperienze e punti di vista rinnovati sulla città. Sono interessati dal main program: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, Nuovo Parcheggio Stazione di via Fioravanti, Sala Convegni Banca di Bologna a Palazzo De’ Toschi, Cassero LGBTI+ Center, Alchemilla a Palazzo Vizzani, LabOratorio degli Angeli, Padiglione de l'Esprit Nouveau, Oratorio di San Filippo Neri, Palazzo Bentivoglio, Sala Studio di Teatri di Vita, Conserva di Valverde ai Bagni di Mario e lo spazio KAPPA-NÖUN, situato nel Comune di San Lazzaro.

Dominique White

Agnes Scherer

Lucy+Jorge Orta

Gerold Miller

Jonas Mekas

Nathalie Djurberg

Bettina Buck

Katerina Andreou

Roberto Fassone+Ai Lai+LZ


ART CITY Bologna
Main program

27 gennaio - 5 febbraio 2023
artcity.bologna.it

Tuesday, January 24, 2023

S/S 2023 HAUTE COUTURE

Chanel

Chanel

 
Armani Privé

Armani Privé


Schiaparelli

Christian Dior

Giambattista Valli

Alexandre Vauthier

Rahul Mishra

Miss Sohee

Antonio Grimaldi

Alexis Mabille

Friday, January 20, 2023

FONDAZIONE ARNALDO POMODORO - PROGRAMMA 2023

l 7 marzo 2023, con l'opening del secondo appuntamento di Open Studio – il ciclo di mostre allestite negli spazi dello Studio di Arnaldo Pomodoro, che questa volta punta i riflettori sulla produzione realizzata dal Maestro tra il 1966 e il 1970 –,la Fondazione Arnaldo Pomodoro inaugura il ricco e articolato palinsesto di attività per l’anno 2023.

OPEN STUDIO #2.

Il secondo appuntamento del ciclo di mostre di approfondimento e scoperta dell'opera di Arnaldo Pomodoro punta i riflettori sul periodo 1966-1970, stagione tanto vivace quanto poco considerata del percorso artistico del Maestro, durante la quale si intrecciano un'inedita sperimentazione di forme influenzate da fenomeni come la Minimal Art, ed esperienze diverse tra Stati Uniti e Italia, come l'insegnamento nei campus di Stanford e Berkeley, la curatela di riviste d'avanguardia e di mostre collettive, nonché la collaborazione all'organizzazione della Biennale di Venezia del 1968.

La mostra, allestita negli spazi del suo Studio e curata da Federico Giani, curatore della Fondazione, presenta più di quaranta opere di Pomodoro – tra sculture, grafiche, multipli, disegni, modelli e prototipi –, una selezione di fotografie, filmati e materiali d’archivio, e un gruppo di lavori di artisti americani amici del Maestro, come Harold Paris, Sue Bitney, William T. Wiley, Stephen Laub e Arlo Acton.

Dal 12 marzo al 28 maggio 2023 



PROJECT ROOM #17 e #18

I due appuntamenti con le Project Room – osservatorio dedicato agli sviluppi della scena artistica internazionale – sono affidati quest’anno alla ricercatrice e curatrice Chiara Nuzzi (Napoli,1986), dal 2018 manager editoriale e curatrice di Fondazione ICA Milano.

Il progetto sviluppato da Nuzzi, intitolato Corpo Celeste in omaggio all'omonima raccolta di saggi dell’autrice italiana Anna Maria Ortese, si articola attraverso due mostre personali che vedranno protagonisti Lito Kattou (Cipro, 1990), da aprile a giugno, e Paul Maheke (Francia, 1985), da settembre a dicembre.

La ricerca riflette sulla possibilità di ripensare e reimmaginare la realtà e il corpo che la abita attraverso le pratiche e le poetiche degli artisti coinvolti e si riconnette al tema della negazione – derivato da alcune delle tematiche affrontate nell'Open Studio.

Nel contesto dei progetti espositivi allestiti in Via Vigevano 9, Kattou e Maheke realizzeranno due distinti interventi presso gli spazi di Fondazione ICA Milano, restituzioni delle rispettive mostre che sanciscono il dialogo e la collaborazione tra le due Fondazioni.

Dal 6 aprile al 9 giugno


MOSTRA DEL PREMIO ARNALDO POMODORO PER LA SCULTURA | VI EDIZIONE.

Durante l’Art Week 2023 la Fondazione inaugura la personale dell’artista statunitense Candice Lin, vincitrice della VI edizione del Premio, negli spazi della GAM - Galleria d'Arte Moderna di Milano. La mostra, a cura di Federico Giani, consolida la collaborazione con il Comune di Milano, Area Musei Arte Moderna e Contemporanea, avviata nel 2019 in occasione della V edizione del Premio, e gode della media partnership di IGP Decaux.

Per questa occasione Candice Lin realizzerà una nuova installazione, specificatamente concepita per lo spazio dello scalone di Ignazio Gardella, monumentale trait d'union tra primo e secondo piano della GAM, in dialogo con le antichità asiatiche e gli oggetti orientali che accompagnano il visitatore del museo nel passaggio dalle collezioni ottocentesche a quelle novecentesche. La scelta del luogo all'interno del percorso museale non è casuale: nel suo lavoro infatti Lin è solita studiare e ispirarsi a realtà marginali o dimenticate, riflettendo su oggetti e materiali ricchi di storie e di connotazioni socioculturali, che l'osservatore ritrova poeticamente trasfigurate nelle sue sculture.

Dal 14 aprile al 18 giugno 


MOSTRA DI ARNALDO POMODORO A ROMA.

Fondazione Arnaldo Pomodoro e FENDI hanno deciso di sviluppare una partnership nel segno della celebrazione dei valori condivisi, che prende avvio con la realizzazione di un grande evento espositivo dedicato ad Arnaldo Pomodoro dal titolo Arnaldo Pomodoro. Il Grande Teatro delle Civiltà, ospitato dal 12 maggio all’1 ottobre 2023 all’interno del Palazzo della Civiltà Italiana, headquarter romano della Maison.

La collaborazione tra la Fondazione e FENDI rappresenta un esempio di partnership strategica, in cui mission e vision di entrambe le parti trovano espressione condivisa nella celebrazione dell’arte come strumento capace di unire il rispetto per l’eredità storica, l'attenzione per la diffusione e la divulgazione dei linguaggi artistici, la ricerca di nuove forme di collaborazione nell’ottica della sostenibilità e dell’innovazione.

La Fondazione e FENDI hanno incrociato i loro percorsi nel 2013, quando la Maison ha trovato la propria casa milanese nello spazio di Via Solari 35, ex sede espositiva della Fondazione. Qui è custodita l’opera ambientale Ingresso nel labirinto – una delle più significative e rappresentative del percorso artistico di Arnaldo Pomodoro – che, grazie alla collaborazione con la Maison, la Fondazione ha sempre valorizzato garantendone l’accessibilità al pubblico.

Dal 12 maggio all’1 ottobre 2023



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